L’Espresso: Davvero i movimenti contro “l’ideologia gender” difendono i diritti dei bambini?

La bioeticista Chiara Lalli affronta il tema dell’identità di genere e dei gruppi che sostengono la rigida distinzione fra i sessi. Lo fa con un libro con la post-fazione di Paul B. Preciado
DI FRANCESCA SIRONI

Davvero i movimenti contro l’ideologia gender difendono i diritti dei bambini?
Chi difende i diritti dei bambini? Chi pensa veramente a loro? Le sentinelle in piedi, i movimenti “per la famiglia”, chi parla di una “mamma e un papà per tutti”? O chi propone invece di aprire un po’ la testa sulle questioni di genere, di dare libertà all’anima, più che al corpo, di dare spazio ai sentimenti e al pensiero, più che alla norma sociale della coppia eterosessuale, dell’uomo “creato per fare certe cose” e la donna “altre”?

Chiara Lalli è una bioeticista che osserva le polemiche sulla presunta “ideologia del gender”, portata come vessillo per attaccare sempre la scuola, le famiglie, le coppie omosex, le leggi o la scienza quando queste osano mettere in discussione il ruolo “naturale” che spetterebbe al sesso, ai geni e agli organi riproduttivi di stabilire chi siamo e saremo.

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Titolo: New Gen(d)eration. Orgoglio e pregiudizio di genere
Autrice: Chiara Lalli
Collana: Fandango ebook
Lunghezza: 96 pagine (edizione cartacea)
ISBN: 9788860444851
Prezzo: € 1.99

Fandango Libri