Marchiodoc.it: Gli ‘inferni organizzati’ nel reportage di Sagnet e Palmisano

BARI. Dati che si intrecciano alle storie di caporali e braccianti, delle forme di sistemazione della schiavitù dietro casa nell’Italia di oggi. E’ quanto mette sotto i nostri occhi il reportage Ghetto Italia di Yvan Sagnet e Leo Palmisano edito da Fandango e presentato venerdì presso la libreria Laterza di Bari.

A presentarlo Angelo Rossano, caporedattore del Corriere del Mezzogiorno, Dario Stéfano, senatore già assessore regionale all’agricoltura e Giuseppe De Leonardis, segretario generale Flai-Cgil Puglia. “Inferni organizzati” i ghetti dei braccianti agricoli, assembramenti in cui non trovi solo baracche, ma un bordello, un ristorante, il meccanico, chi ti ripara il cellulare, il tutto gestito e organizzato dalle famiglie dei caporali che sopperiscono ai bisogni dei lavoratori a prezzi “che corrispondo al loro bisogno personale di rapina”. Una situazione simile in tutta la penisola ma che assume forme più preoccupanti in Puglia dove 36mila aziende – dati Cgil – si nascondono dietro forme di contratti stagionali (lì dove i contratti ci sono) per abbassare la richiesta di diritti dei lavoratori.

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Titolo: Ghetto Italia. I braccianti stranieri tra caporalato e sfruttamento
Autori: Yvan Sagnet e Leonardo Palmisano
Collana: Documenti
Pagine: 240
ISBN: 9788860444820

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