UNA STRAGE DI MAFIA, TRENT’ANNI FA

Minima&moralia pubblica un estratto di Sola con te in un futuro aprile, di Margherita Asta e Michela Gargiulo.

Trent’anni fa, il 2 aprile 1985, un’autobomba esplose a Pizzolungo, vicino Trapani, uccidendo Barbara Rizzo, 31 anni, e due dei suoi tre figli, Giuseppe e Salvatore, entrambi di 6 anni. Il tritolo era destinato al magistrato Carlo Palermo, sopravvissuto alla strage.
Pubblichiamo un estratto dal libro Sola con te in un futuro aprile, pubblicato da Fandango e scritto da Michela Gargiulo Margherita Asta, figlia di Barbara scampata all’attentato.

La cattedrale di San Lorenzo è piena di gente, io e mio padre non riusciamo a passare. Entriamo da un ingresso laterale. Il nostro posto è davanti all’altare.

Davanti a noi ci sono le bare di mia madre e dei miei fratelli. Al centro quella scura di mogano, con i gladioli rosa sopra, accanto a lei quelle più piccole e bianche, con i gigli, di Salvatore e Giuseppe. Quando sono uscita di casa, questa mattina, ho trovato il pallone di Giuseppe, era dietro la magnolia.

Non riesco a piangere, in mezzo a tutta questa gente. Mio padre invece non riesce a smettere. Ha la giacca e la cravatta nere. È molto debole. Io sono stretta in quel cappottino blu che la mamma sosteneva non andasse bene per giocare. Ora serve per i funerali.

Ai lati delle bare ci sono i compagni di scuola dei miei fratelli. Non conosco i nomi ma i loro visi sì. Ci sono i bambini della prima elementare dentro questa chiesa. Si guardano intorno smarriti, impauriti. Non dovevano essere qui oggi, non dovevo esserci neppure io.

Il vescovo, monsignor Romano, si commuove ricordando i miei fratelli. Li conosceva. Lo scorso anno, alla recita di Natale, Salvatore era Gesù Bambino e Giuseppe un angelo.

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sola con te fascetta

Titolo: Sola con te in un futuro aprile
Autrici: Margherita Asta, Michela Gargiulo
Rilegatura: Brossura con alette
Pagine: 288
ISBN: 978-8860444615

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