Guillermo Rosales
Guillermo Rosales, scrittore e giornalista bandito dal governo per la sua dura opposizione al totalitarismo cubano, fugge dal carcere negli anni Ottanta per trasferirsi a Miami, dove si toglierà la vita nel 1993. Malato di schizofrenia, al confino politico, in esilio dagli affetti, viene rinchiuso in una clinica psichiatrica dalla quale non farà mai ritorno. Muore all’età di 47 anni. Prima di uccidersi, distrugge la maggior parte dei suoi scritti. Sopravvivono solo due romanzi La Casa dei Naufraghi, un testo rimasto segreto durante tutta la sua vita, sovversivo dopo il suicidio, è considerato il suo capolavoro, e Il Gioco della Viola (Fandango 2013).